La disciplina SEO si è sviluppata parallelamente alla crescita della rete internet. Si occupa della visibilità organica, per posizionare un sito nella rete di ricerca.
Alla fine degli anni ’90 vi erano molti motori di ricerca, ma alla stessa query non davano risultati simili. Lycos, HotBot, Altavista, ecc.
Alcuni di questi Motori di Ricerca attingevano le informazioni dai siti denominati Directory, nei quali i webmaster potevano inserire del proprio sito web alcune informazioni: url, titolo, descrizione, parole chiave.
La più grande directory divenne DMOZ in stile Wikipedia ovvero a partecipazione gratuita. Prevedeva la presenza di un “responsabile” per ogni categoria della directory. Il suo compito era quello di vagliare e correggere eventuali inesattezze o tentativi o operazioni illecite.
Nei primi anni 2000 posizionare con le tecniche SEO un sito in Google era molto facile. Bastava conoscere un po’ di HTML. Si dovevano inserire i famigerati “metatag keywords” di cui pochi programmatori avevano conoscenza per poter arrivare ai primi posti nelle ricerche.
Successivamente i Motori di Ricerca si affinarono in ambito SEO. Tra i tanti Google prevalse per la sua capacità di vagliare in maniera unica e differente le pagine dei siti internet, compararle, e cercare di restituire la ricerca migliore. Google da sempre è stato precursore di strumenti gratuiti e della pubblicità.
I Motori di Ricerca si sono evoluti e la SEO con loro. Oggi la SEO si è affinata molto, i metatag non ricoprono più la stessa importanza e molteplici sono i fattori necessari per ottenere un buon posizionamento.
